In occasione dei centoventi anni della Camera del Lavoro di Palermo, i socialisti siciliani ne celebrano il fondatore, il dirigente politico e sindacale socialista Rosario Garibaldi Bosco. Quest’ultimo, già esponente di spicco del movimento dei Fasci siciliani, costituì ufficialmente la Camera del Lavoro palermitana il 1° settembre 1901, raccogliendo l’eredità di una precedente struttura creata dai socialisti della città nel 1895, in piazza Montevergini.
A ricordare l’importanza del sindacalista panormita nella storia del movimento socialista, operaio e contadino siciliano è Antonio Matasso, docente universitario e presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, secondo cui «Rosario Garibaldi Bosco non fu solo il principale leader della Federazione socialista palermitana e, insieme a Giuseppe De Felice Giuffrida ed Alessandro Tasca di Cutò (con cui pure non erano mancati i contrasti), un dirigente di punta del socialismo riformista isolano, legatosi infine alle posizioni di Leonida Bissolati. Fu anche il fautore di un riformismo sindacale ante litteram, organizzando i lavoratori socialisti della Fonderia Oretea e del Cantiere navale di Palermo nella prospettiva di risolvere le vertenze e ottenere miglioramenti salariali concreti, superando tanto i massimalismi inutili e parolai, quanto gli egoismi fuori tempo». A lui, conclude Matasso, «il grande merito di aver costituito la prima organizzazione operaia autonoma della città di Palermo, da cui discendono le storiche realtà sindacali organizzatesi nel capoluogo siciliano nell’immediato secondo dopoguerra».